Germania e Francia pensano a creare un Cloud indipendente dai giganti del Web made in Cina e USA, che immagazzinano i dati sensibili degli utenti di tutto il mondo.
Secondo il il ministro dell’economia tedesco infatti “I dati diventeranno la materia prima più importante del futuro”. L’idea nasce dopo aver siglato un accordo per un’intelligenza artificiale congiunta tra i due Paesi destinata al settore manifatturiero e industriale.
Gaia-X nasce principalmente per la tutela di dati provenienti da aziende ospedaliere, database delle forze dell’ordine e istituzioni, per evitare che tali informazioni vengano immagazinate dai server Amazon, Google, Ibm o Microsoft.
Le parole chiave pronunciate dal presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, sono state “autonomia strategica” per poter difendere gli interessi dei cittadini europei.
Il tutto per evitare una debolezza dell’unione in tal senso quando “I dati diventeranno la materia prima più importante del futuro. La Germania e l’Europa hanno quindi bisogno di un’infrastruttura che ci garantisca la sovranità su di essi”. Il timore è infatti quello che durante un’ipotetica guerra commerciale quei database possano non essere capaci di funzionare, mettendo di fatto in ginocchio l’intera coalizione.
Un progetto che vede le nazioni dell’Unione Europea molto indietro rispetto a colossi come Microsoft, che può vantare stumenti come 54 datacenter sparsi per il mondo in grado di servire chiunque ovunque si trovi, come accaduto lo scorso anno quando, in occasione dell’accordo siglato tra Poste Italiene e Microsoft, l’amministratore delegato della compagnia statunitense Satya Nadella dichiarò che “Per avere successo, poco importa che si tratti di una compagnia o una nazione, bisogna abbracciare la tecnologia e i suoi strumenti”.
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