L’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo con oltre un miliardo di utenti all’attivo è in costante evoluzione e l’ultima novità sembrerebbe essere il trasferimento digitale di danaro fra contatti, usando come test l’India dove l’utenza supera i 200 milioni per poi sbarcare negli Stati Uniti e quindi in Europa.
L’indiscrezione, trapelata dal sito The Ken secondo cui nei prossimi sei mesi la piattaforma proporrà agli utenti indiani un sistema di pagamento peer-to-peer, pone il gruppo in fase di adeguamento degli standard previsti dalla legislatura locale in materia e di accordo con gli istituti bancari e i circuiti di carte di credito e debito aderenti.
L’azienda starebbe inoltre cercando proprio per l’India un “digital transactions lead” ovvero una figura che abbia competenze sugli standard tecnologici richiesti e sulle leggi locali, che permetta a WhatsApp di imporsi tra i diversi concorrenti, come l’app Truecaller che vanta 150 milioni di utenti, e tra i numerosi sistemi “wallet” legati alla disponibilità di un account collegato a una carta di credito o debito e non a conti correnti bancari come PayTm, FreeCharge o Mbikwik.
L’app avrebbe inoltre dalla sua parte anche l’enorme diffusione nella fascia di età meno solita a effettuare tali operazioni attraverso simili piattaforme, nonché le garanzie offerte da un gigante come Facebook che ne detiene la propietà.
Volendo portare anche in Europa il sistema già attivo su Messenger supportato dalla maggior parte delle carte di credito e i servizi di pagamento come Visa, MasterCard, American Express, Stripe, PayPal e Braintree, il colosso americano ha chiesto e ottenuto in Irlanda una licenza per emettere una moneta elettronica e attivare servizi a pagamento che le permette di operare in tutti i mercati dell’Unione e che ha già portato all’acquisizione di diverse startup specializzate in trasferimento di denaro.
A differenza di sistemi come Apple Pay per iPhone piuttosto che Satispay, una startup cuneese che non passa dalle carte di credito ma dall’Iban autorizzando di fatto bonifici Sepa in tempo reale,
Whatsapp mira ai piccoli pagamenti fra amici e contatti.
Brian Acton, cofondatore della chat, in una recente intervista al Times of India aveva in effetti confermato che la società potrebbe entrare nel mercato dei pagamenti digitali.
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